Flussi 2025: guida semplificata alle novità normative
- agenziaami
- 31 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Il Decreto Legge n. 145 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 ottobre 2024,
introducendo diverse modifiche significative per la gestione dell’immigrazione legale e
dei lavoratori stranieri in Italia.
Tra le principali novità Decreto Flussi 2024-2025 troviamo:
- Precompilazione delle domande di nulla osta: dal 1° novembre 2024 al 30
novembre 2024, sarà possibile precompilare le domande, questo al fine di
ampliare i tempi per i controlli e regolarizzare eventuali irregolarità prima del
“click day”. Una seconda finestra di precompilazione è prevista dal 1° luglio al 31
luglio 2025 per le domande relative al termine del 1° ottobre 2025. Le
amministrazioni effettuano i controlli di veridicità delle dichiarazioni fornite e
verrà verificata la congruità del numero di richieste presentate;
- Lavoratori per l’assistenza familiare e sociosanitaria: è previsto, per l’anno 2025,
il rilascio di nulla osta al lavoro, entro le 10.000 istanze al di fuori delle quote per
lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza a persone con disabilità;
- Limiti per datori di lavoro privati: nel 2025, i datori di lavoro privati potranno
presentare fino a tre domande di nulla osta, mentre le organizzazioni di categoria
potranno presentare domande proporzionate al volume d’affari o ai ricavi o
compensi dichiarati ai fini dell’imposta sul reddito, in funzione del numero di
dipendenti e del settore di attività dell’impresa;
- Le quote per lavoro stagionale stabilite per il 2025 saranno equamente suddivise
tra il settore agricolo e il settore turistico-alberghiero.
- I termini per la presentazione delle domande sono:
Per il settore agricolo dalle ore 9:00 del 12 febbraio 2025;
Per il settore turistico-alberghiero, per il 70% delle quote, dalle ore 9:00 del 12 febbraio 2025, e il restante 30% dalle ore 9:00 del 1° ottobre 2025;
Per l’assistenza familiare e socio-sanitaria a persone con disabilità dalle ore 9:00 del 7 febbraio 2025.
- Le quote previste per il lavoro subordinato stagionale: 110.000 di cui 47.000 presentate da
organizzazioni professionali dei datori di lavoro per il settore agricolo e
37.000 per il settore turistico.
Per ogni altro chiarimento, suggeriamo di contattare il nostro ufficio e prendere appuntamento con i nostri consulenti esperti.




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